La predisposizione di un canale di segnalazione, tramite cui un tesserato possa informare il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni di fatti illeciti subiti o di cui è entrato a conoscenza, è un obbligo per le ASD e SSD sancito dai “Principi fondamentali per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione” adottati dall’Osservatorio Permanente del CONI per le politiche di Safeguarding e dalle Linee Guida degli organismi affilianti che hanno recepito i suddetti principi, anche nel rispetto dell’art. 16, D.lgs. n. 39/2021.
Per essere funzionale, il canale di segnalazione deve essere conosciuto e facilmente accessibile per tutti i tesserati e può avere plurime forme.
Tra le modalità più funzionali, vi è l’adozione di un’apposita piattaforma che permette al segnalante di accedere facilmente al modulo per la segnalazione, descrivere il fatto e inoltrare la segnalazione.
I sistemi che garantiscono l’anonimato possono essere degli ottimi strumenti per incentivare l’emersione di eventi abusivi compiuti nella propria realtà sportiva.
La predisposizione di un canale di segnalazione efficiente semplifica l’emersione di condotte violative della dignità dell’atleta e permette all’ente sportivo di agire per migliorarsi.