Il ruolo e i poteri del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni

Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni deve essere nominato da ogni ente sportivo per la gestione delle politiche di safeguarding.

Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni è anche incaricato della tutela dei minori, inglobando la funzione del Responsabile per la tutela dei minori di cui all’art. 33 del d.lgs. n. 36/2021, così come specificato dalla delibera CONI n. 255 del 25 luglio 2023.

Egli deve:

  1. vigilare sul corretto recepimento del Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva e del Codice di condotta;
  2. verificare che i protocolli interni per prevenire abusi, violenze e discriminazioni siano applicati e rispettati (es. disciplina su accessi all’impianto, uso degli spogliatoi, distribuzione delle stanze in caso di trasferte e pernottamenti, formazione, supporto psicologico, funzionalità del canale di segnalazione);
  3. gestire il canale di segnalazione;
  4. condurre l’attività istruttoria per accertare i fatti segnalati, verbalizzando le risultanze e i risultati;
  5. redigere una valutazione annuale sull’andamento delle politiche di safeguarding;
  6. partecipare ai corsi formativi organizzati dagli organismi affilianti.

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