Ancora sulla fiscalità degli Enti del Terzo Settore: la comfort letter non è altro che un parere preliminare

La Commissione Europea non ha autorizzato in via definitiva la disciplina fiscale prevista nel Titolo X del Codice del Terzo Settore.

Dalla Comfort Letter emerge che la Commissione ha espresso un parere preliminare in base al quale le norme fiscali in questione non sembrano essere selettive e, quindi, non costituirebbero aiuti di Stato ai sensi dell’art. 107(1) TFUE. Tuttavia, la stessa Commissione precisa che:

“Le considerazioni sopra esposte non costituiscono una posizione definitiva della Commissione, ma solo una valutazione preliminare dei servizi della DG Concorrenza sulla base delle informazioni forniteci dalle vostre autorità.”

Questo significa che la Commissione ha ritenuto, in via preliminare, che le disposizioni fiscali non violino le norme sugli aiuti di Stato, ma non ha ancora preso una decisione definitiva.

Inoltre, la lettera invita a ulteriori discussioni su alcune misure relative all’accesso al capitale di rischio e di debito (art. 18 commi 3,4,5 d.lgs. 112/2017 e art. 77 d.lgs. 117/2017), il che suggerisce che potrebbero esserci ancora delle valutazioni in corso.

Quindi, la disciplina fiscale del Titolo X non è stata formalmente approvata, ma la Commissione ha espresso un orientamento favorevole che potrebbe tradursi in un’autorizzazione definitiva dopo ulteriori approfondimenti.

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